Intervista a Kim Coleman, in arte Sugar Rush Custom Cookies
Biscotti decorati con ghiaccia dipinta a mano che sembrano quadri di Norman Rockwell, progetti di scarpe firmate Manolo Blahnik, bozzetti di costumi teatrali di Milena Canonero: sono le incredibili creazioni di Kim Coleman, in arte Sugar Rush Custom Cookies, casalinga canadese molto occupata.
L’abbiamo intervistata e ci siamo fatti raccontare come gestisce il suo lavoro, come ha elaborato la sua tecnica e quali sono le sue passioni. La sua è una storia particolare, che ispirerà molti.
Kim, parlaci di te…
Sono nata e cresciuta a nord di Toronto, nella regione canadese dell’Ontario. Vivo ancora qui con mio marito e i nostri quattro figli di 13, 11, 9 e 7 anni.
Lavori da casa o ti appoggi ad una pasticceria per vendere ai tuoi clienti?
Ho avuto delle opportunità di cooperare con dei laboratori, ma mi trovo ad uno stadio della mia vita in cui preferisco restare a casa e occuparmi dello homeschooling dei miei figli (leggi qui di che si tratta, ndr).
Lo homeschooling è una pratica piuttosto diffusa nel Nord America. Voi per quale motivo avete deciso di non mandare a scuola i vostri figli?
La ragione più profonda è il nostro desiderio di apprezzare la sacralità quotidiana della nostra famiglia, perché i giorni dell’infanzia passano così in fretta.
Siamo stati in grado di crescere e imparare insieme durante il periodo più influente della loro vita e pensiamo che sia nostra responsabilità insegnargli valori morali che non apprenderebbero in un ambiente scolastico.
Mio marito ed io continuiamo a sviluppare una lista di competenze che crediamo siano importanti per i nostri figli e che in una classe di 25-30 bambini non sarebbero toccate.
Loro mi aiutano nel mio business, hanno imparato ad essere responsabili, a occuparsi della gestione di una casa, a interagire in modo costruttivo e rispettoso con persone più giovani e molto più anziane di loro.
I miei figli hanno avuto la fortuna di avere un rapporto molto stretto con la mia adorata nonna, una ex insegnante fantastica, piena di amore per tutti.
Quindi lavori in casa e con tutti i figli sempre intorno: non può essere facile! Come ti sei organizzata?
Ho due cucine, una è dedicata al mio business in modo da avere i permessi per vendere i miei biscotti qui nell’Ontario. Prendo anche ordini on-line, riservandomi di decidere caso per caso se accettare la commessa.
Qual è stata la richiesta più bizzarra che hai ricevuto da un cliente?
Mi chiedono molti ritratti. Ho fatto dei biscotti con Gene Simmons dei KISS… più che bizzarri, sono stati una sfida.
Qual è il tuo background? Hai studiato pittura o pasticceria?
Sono sempre stata interessata alla pittura, da bambina ho preso lezioni private e ho studiato arte fino ai 18 anni. Poi mi sono dedicata allo sport, per ricominciare a dipingere nel 2011.
Se mi guardo indietro, mi rendo conto che non avrei mai potuto predire il corso della mia vita. Mio marito fu coinvolto in un incidente d’auto e rimase a casa per quattro anni. La mole di stress fu incredibile. Durante la stagione natalizia del 2010 feci i miei primi biscotti, che regalai per le feste. Nei mesi successivi la nostra famiglia fu colpita da altre gravi tragedie, e il mondo mi crollò addosso. Ma decorare biscotti mi ha aiutato molto durante quel periodo doloroso: mi ha aiutato a sopportare lo stress e mi ha permesso di controllare qualcosa che era soltanto mio, con calma. Il mio studio mi ha dato un posto dove creare, immaginare, riflettere e sperimentare senza la paura di sbagliare.
Cosa ti ispira? Collezioni qualcosa?
Praticamente tutto può ispirare un nuovo progetto. Per me in particolare, moda, poster, stoffe e cartoleria vintage. In quanto a collezioni… sono una fan accanita di Barbie e possiedo un’estesa collezione di vestiti e bambole vintage.
Parliamo della tua serie dedicata agli abiti: sono sontuosi, dettagliati, davvero unici. Sono talmente elaborati che ci si chiede se sono qualcosa che fai per te stessa o su richiesta.
Sono sempre stata attirata dalla moda, sia che si tratti di vestiti o scarpe. Alcuni dei biscotti che vedete in queste foto sono stati eseguiti su commissione, ma la maggior parte li ho fatti per me.
Quanto ci metti a farli e a quanto li vendi?
I biscotti-vestito sono tutti tagliati a mano e intricatamente decorati. Hanno bisogno di due giorni per essere completati, ma adoro il risultato. Non riesco a dare un prezzo accurato, ma sicuramente è superiore ai 15 dollari canadesi a pezzo (circa 11 euro, ndr), proprio in virtù del tempo che richiedono.
Ci descrivi la tua tecnica? Usi attrezzi particolari rubati ad altre discipline come il cucito o la scultura?
Confeziono io le formine e i modelli di cartone per tagliare i biscotti per le serie delle scarpe e dei vestiti.
Mi piace molto usare gli stuzzicadenti perché vanno bene sia per pulire bocchette del sac-à-poche intasate, sia per disegnare linee molto sottili.
Guarda tutta la serie dedicata alle scarpe di Sugar Rush Custom Cookies
Che frolla usi? Fai tu la ghiaccia?
Faccio io sia la frolla che la base allo zenzero, e una ghiaccia molto dura da usare come tela da dipingere.
Cosa non manca mai sul tuo tavolo da lavoro?
Acqua pulita, pennelli, stuzzicadenti e una tazza fumante di tè Chai!
Fai anche torte?
Ho diversi libri sull’argomento ma non ho ancora fatto il grande salto. Spero di riuscirci presto.
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Video-tutorial: Come si decorano i biscotti con la ghiaccia reale
