Palazzo Ducale di Genova… ovviamente in versione sdolcinata

© Dolcimaterieprime

Quando ho saputo che Cakemania avrebbe organizzato a Genova il primo incontro del Cakemaniaclub (incontro al quale ognuno era invitato a presentarsi con un dolce di propria creazione) ho guardato in faccia il progetto di torta che avevo in mente da mesi e gli ho detto: “Che dici, andiamo?

La torta è un modello in scala del prospetto su Piazza Matteotti del Palazzo Ducale di Genova e per realizzarla ci sono volute tante ore, pazienza e tutto l’amore che ho per questo lavoro, ma farla mi ha divertita tantissimo! Il progetto originale prevedeva che il palazzo fosse in piedi (come lo vedete in questa prima foto), che ci fosse il prospetto su Piazza De Ferrari dipinto, che ci fosse il tetto… un progetto troppo ambizioso che ho doverosamente ridimensionato sdraiando semplicemente il prospetto sulla torta.
Nasce con questa torta una nuova etichetta, che va ad unirsi a quelle delle “Torte Giardino” e delle “Torte Tessuto”: si chiama “Architetture”. Ok, indosso spesso un grembiule da cucina, ma anche così lavoro con il metro a portata di mano e per fortuna la voglia di progettare non svanisce mai (sono un architetto…).

Avevo 26 anni (quanto tempo è passato…) quando decisi di frequentare un corso di Restauro post-laurea. Al termine del corso, quando mi dissero che avrei fatto il mio stage nel cantiere di restauro di Palazzo Ducale mi sentii molto fortunata. Arrivando lì in realtà non c’era davvero lavoro che un architetto potesse svolgere: era già stato fatto tutto…
La mia innata curiosità e una totale incapacità a stare con le mani in mano mi spinsero però a chiedere il permesso di vagare per i ponteggi e così arrivai al Salone del Minor Consiglio, dove restauratori di affreschi, stucchini e doratori stavano lavorando per riportare la volta al suo splendore… M’innamorai del lavoro di ognuno di loro e quasi tutti furono così gentili da alzare quel velo che da sempre in un cantiere divide architetti e artigiani…

M’insegnarono i loro segreti, mi permisero di lavorare e guidandomi le mani m’introdussero in quella che fu una delle esperienze lavorative più affascinanti della mia vita. Rimango quindi legata per sempre a questo edificio e a quegli artigiani incredibilmente capaci e gentili, che porto nel cuore.

Ho lavorato il prospetto su tavoletta in cioccolato plastico. Una volta terminato l’ho alzato su una torta più o meno cubica di circa 20 cm di lato, ma non essendo riuscita a finire in tempo tutti i prospetti e il tetto, all’ultimo ho abbassato il livello della torta a 7 cm e adagiato su di essa la tavoletta.

 

Trattandosi di una scala più o meno 1:100 le decorazioni originali sono molto semplificate.

 

Le statue, che da 60-70 cm sono diventate 6 mm, sono appena accennate: in ghiaccia reale quelle inferiori, in cioccolato plastico le sagome di quelle superiori.

 

 

 

LA TORTA
Base: pan di Spagna
Farcitura: ganache bianca al limone e cocco
Copertura e decorazione: un’anima in pasta di zucchero per irrobustire la struttura e poi tutto cioccolato plastico insieme a rifiniture in ghiaccia reale e colori alimentari.

GANACHE BIANCA AL LIMONE E COCCO
Ingredienti:
200 ml di panna fresca
300 gr di cioccolato bianco
la scorza di 1/2 limone
3 cucchiai di farina di cocco
Metodo:
Portare ad ebollizione la panna con la scorza di limone, togliere dal fuoco e aggiungere il cioccolato a dadini, mescolando fino a completa fusione, ed infine la farina di cocco, mescolando ancora.

Francesca Belfiore, dolcimaterieprime.blogspot.com

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Biscotti decorati con cioccolato plastico dipinto a mano © Dolcimaterieprime
Biscotti decorati con cioccolato plastico dipinto a mano © Dolcimaterieprime

 

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