Torta in onore de “Il lago dei cigni” secondo Matthew Bourne

Torta in onore de “Il lago dei cigni” secondo Matthew Bourne © Red Carpet Cake Design

I danzatori, come tutti gli artisti, sono fatti per provare sensazioni e per farle sentire agli altri. I danzatori hanno il grande dono del movimento e della forma. Vivono in maniera olistica, con il corpo, la mente e lo spirito fusi in atti allo stesso tempo unici e continui. Non smettete di danzare. Qualsiasi cosa accada e con la volontà di Dio, abbiamo visto il peggio, vi dico: “Non smettete mai di danzare” (Katherine Dunham).

Se nessuno dovrebbe negarsi l’esperienza della danza in una delle sue molteplici e contemporanee forme, un ragazzino tredicenne che si innamora, che ha passione e magari è anche dotato di qualche talento per questa multiforme arte, a maggior ragione deve essere invogliato a perseverare e sperimentare il corpo danzante.

E’ infatti grazie ad un ragazzino che la danza sbarca sul Red Carpet delle nostre dolci creazioni, perché per lui abbiamo creato una torta ispirandoci ad un grande classico, Il lago dei cigni, nella straordinaria rilettura tutta al maschile del coreografo Mattew Bourne.

Un momento dello spettacolo firmato Matthew Bourne

A dire il vero la danza è sempre stata sul nostro rosso tappeto: Marco ama la danza e il balletto classico da sempre, fin da quando ancora piccolo frequentava le lezioni  della sorella, allora insegnante; Davide la danza l’ha scoperta invece più tardi, ma ha trovato per fortuna ottimi maestri nella compagnia Arbalete, se ne è fatto travolgere praticandola in varie forme, scoprendo il profondo legame che nella tradizione ha con la spiritualità, finendo poi a farla diventare in parte la propria professione .
Ma torniamo alla torta: chi ricorda il film Billy Elliot? Il ragazzino talentuoso dei sobborghi che sfidando il machismo e i pregiudizi della sua comunità trova il modo di sottoporsi alla disciplina della danza e  diventare un danzatore. Qualcuno ricorda il finale? Bene, il talentuoso ragazzino con la perseveranza e la gioia mostrata durante tutta la pellicola, alla fine diventa un uomo e un bravissimo danzatore che interpreta un personaggio molto particolare: il Cigno/Odette nello spettacolo The Swan Lake del coreografo Matthew Bourne.
Ai non-esperti sembrerà di poco interesse, ma un classico come Il Lago dei Cigni nella versione totalmente maschile dell’audace coreografo inglese è un evento straordinario. Tutto quello che nell’originale è vivificato dalla grazie del codice classico femminile, qui viene affidato in toto a corpi maschili, elaborando un linguaggio e un codice più contemporanei, adattati al cambio di genere.
Chi non l’avesse visto dovrebbe prendersi il tempo per farlo, sia dal vivo che a casa: è un consiglio spassionato.
Se abbiamo scelto quest’opera è perché per un giovane danzatore in erba ci sembrava non potesse esservi augurio migliore che quello di poter prendere parte un giorno ad uno spettacolo di questo calibro.

“Ogni uomo dovrebbe danzare, per tutta la vita. Non essere ballerino, ma danzare” (Rudol’f Nureyev)

Se Matthew Bourne è stato coraggioso a volgere al maschile il cuore del corpo di questo balletto, noi abbiamo preso coraggio e sfidato le possibilità della ghiaccia reale per cimentarci con la creazione di placche tridimensionali.

La sagoma su cui è stata creata la placca © Red Carpet Cake Design
Il danzatore realizzato in ghiaccia reale © Red Carpet Cake Design

Abbiamo voluto dar vita a dei danzatori total white con la tecnica del flooding. Abbiamo scelto di rappresentare uno dei passi più riconoscibili di questa coreografia, riproponendo la sagoma dei corpi e decorandoli successivamente per ricreare non tanto l’anatomia particolareggiata quanto l’effetto piumaggio del famoso costume usato nello spettacolo.

Il passo scelto per la torta © Red Carpet Cake Design

Il lavoro ha richiesto diverse prove per capire la grandezza giusta che avrebbe permesso una stabilità alla placca, e una lunga attesa: questi danzatori sono rimasti a seccare per una decina di giorni prima di essere rivestiti del piumaggio per essere poi disposti sulla torta/palcoscenico.

Il palco e le quinte sono stati costruiti sulla torta, rivestita in pasta di zucchero © Red Carpet Cake Design

Era da un po’ di tempo che avevamo voglia di creare un piccolo teatro e così abbiamo fatto, riproponendo in parte la scenografia originale dello spettacolo che aiutava molto a dare profondità all’immagine, essendo giocata sull’inganno prospettico.

I danzatori posizionati sul palco © Red Carpet Cake Design

E’ la prima torta dedicata al nostro amato Teatro da cui proveniamo entrambi (Davide come attore, Marco come cantante lirico) e che continuiamo a coltivare gelosamente: in tutte le nostre creazioni ci segue, ci accompagna e ci ispira.

Questo è comunque un omaggio dedicato ad un giovane amico danzatore, a cui auguriamo con tutto il cuore che la danza, il teatro e l’arte lo accompagnino per tutto il viaggio che chiamiamo vita.

Finiamo con una frase di Pina Bausch, che ha dato voce all’anima dell’uomo e che lo ha rappresentato con sincerità e semplicità usando il potenziale simbolico ed evocatico della sua esistenza quotidiana per costruire il racconto danzato e agito. Chissà che la prossima torta non sia dedicata proprio a lei :
Tanz, tanz, sonst sind wir verloren: Danziamo, danziamo, altrimenti siamo perduti (Pina Bausch).

© Red Carpet Cake Design

Davide Francesca – Red Carpet Cake Design per Cakemania.it

Davide Francesca fa parte di retedanzacontempoligure.

Cakemania, eco food blog di Sasha Carnevali