Marmellata di arance amare fatta in casa (facile e democratica)
La marmellata di arance amare fatta in casa ha un gusto e un colore imparaggiabili… ed è ancora più buona se fatta con le amiche!
- Difficoltà
- facile
- Costo
- basso
- Preparazione
- 1h
- Cottura
- 2h 15min
Si dice che per allevare un bambino serve un villaggio, ma anche per trasformare 7 chili di arance amare in 12 chili di marmellata serve quanto meno un capannello di amiche.
Ecco perché l’ho chiamata “marmellata democratica”: sapevo che avrebbe preso tempo e uno sforzo ecumenico e che sarebbe stata equamente distribuita.
Spremere le arance e le meningi per calcolare come dividere frutta, acqua e zucchero in due pentole rispettando le proporzioni; una catena di montaggio immortalata su Instagram (per tagliare, ridere e mangiare) che ci ha regalato una giornata che non dimenticheremo, e che infatti ci siamo promesse di replicare ogni anno: un circolo della marmellata invece che del cucito (ma io lancerei anche quello, ché ho una montagna di calzini da rammendare), l’occasione di rubare uno stacco totale alla routine.
Per me che non funziona lo yoga, per me che la meditazione non funzionerà mai, “fare” manualmente per rilassarmi è l’unica cosa che funziona.
E per voi? Cosa vi fa stare bene, cosa vi crea una piccola vacanza?
Ricetta facile della marmellata di arance amare
Le arance amare non si trovano a portata di mano nei negozi sotto casa: sono prodotte dagli aranci ornamentali che si vedono lungo viali e giardini pubblici, ma possono anche essere aranci comuni che hanno preso una gelata. Nel sud Italia le arance amare si chiamano “cedrangole”.
Se volete provare la ricetta della marmellata di arance amare fatta in casa, (#zerowaste, perché si usa proprio tutto) le dosi sono queste:
Metodo:
- Preparate una quantità adeguata di barattoli in vetro dotati di chiusura ermetica e lavati con cura.
- Lavate accuratamente le arance e i limoni sotto acqua corrente e asciugateli.
- Ricavate le scorze delle arance: potete pelarle con un pelacarote prima di tagliarle (metodo smart per ottenere scorzette più croccantine), oppure potete scavare con un cucchiaino la parte bianca interna e i filamenti dopo averle tagliate a metà e spremute (con questo metodo, molto più lungo, le scorzette potrebbero restare un po’ più morbide).
- Tagliate a metà arance e limoni e spremeteli in contenitori separati.
- Conservate i semi e metteteli in un sacchettino di tela: durante la cottura faranno da addensanti naturali grazie alla loro pectina.
- Tagliate le scorze delle arance a julienne con un coltello ben affilato (o con le forbici; si fa ancora prima con quelle a lama multipla, da prezzemolo).
- Mettete sul fuoco l’acqua, il succo d’arancia e le scorze, i semi chiusi in un fazzoletto di tela e lasciate bollire per 2 ore: il liquido deve dimezzarsi.
- Aiutandovi con le pinze da cucina togliete il sacchetto dei semi dalla pentola e strizzatelo per far colare nella marmellata tutto il loro succo ricco di pectina.
- Unite lo zucchero e il succo di limone facendo bollire ancora 5 minuti.
- Fate la prova del piattino: mettete una piccola quantità di marmellata su un piattino per osservare se la densità è quella desiderata.
- Invasate, chiudete con cura e capovolgete i vasi per creare il sottovuoto.
- Copriteli con una coperta finché non saranno completamente raffreddati.
Trovate tutto il procedimento per preparare questa marmellata nelle mie stories di Instagram.
Le scorzette ricavate con un pelacarote resteranno più croccanti in cottura.
I semi daranno alla marmellata la giusta densità grazie alla pectina, un addensante naturale.
Un’idea per riciclare le scorze dei limoni
E quei piccoli tesori che sono le scorze di limone avanzate? Sminuzzate finemente donano un aroma meraviglioso allo zucchero, si conservano a lungo in un barattolo di vetro ermetico (anche in freezer) e aromatizzano in modo naturale la pasta frolla o la torta con le mele nascoste.
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