Torta Mazzini – ricetta di una torta patriottica
Giuseppe Mazzini era un cakemaniaco: come altri personaggi storici importanti, il patriota genovese era goloso di dolci, e a lui dobbiamo questa ricetta che ci è arrivata proprio con il nome di “torta Mazzini”
- Difficoltà
- facile
- Costo
- medio
- Preparazione
- 30min
- Cottura
- 40min
È poco conosciuta fuori da Genova, ed è un vero peccato: per cominciare è una ricetta facilissima (se la pasta sfoglia la comprate pronta), e per continuare è davvero buona e inusuale con il suo deciso sapore di mandorle e limone.
Mazzini assaggiò questa torta mentre si trovava in Svizzera, in esilio (tanto per cambiare). Scrisse alla madre le istruzioni per preparargliela al suo atteso ritorno:
“Prima di dimenticarmi, voglio mantenere la mia promessa. Eccovi la ricetta che vorrei faceste e provaste, perché a me piace assai, traduco alla meglio, perché di cose di cucina non m’intendo, ciò che mi dice una delle ragazze (della casa dove Mazzini abitava, ndr) in cattivo francese: pelate e pestate fine fine tre once di mandorle, tre once di zucchero fregato prima ad un limone, pestato finissimo. Prendete il succo di un limone, poi due gialli d’uovo, mescolate tutto questo e muovete, sbattete il tutto per alcuni minuti, poi sbattete i due bianchi di uovo quanto potete: “en neige”, dice essa, come la neve, cacciate anche questi nel gran miscuglio, tornate a muovere. Ungete una “tourtiere”, cioè un testo da torte, con butirro fresco, coprite il fondo della tourtiere con pasta sfogliata, ponete il miscuglio nel testo, su questo strato di pasta sfogliata, spargete sopra dello zucchero fino e fate cuocere il tutto al forno.”
E così, con il supporto morale della mia amica Samanta del blog Massaie Moderne (il mio preferito: si fa dell’archeologia culinaria divertita e divertente, ma con sempre con grande serietà), ho provato la ricetta della torta Mazzini usando le dosi raccomandate dal buon Beppe – come Garibaldi, ho obbedito!
Vi consiglio di non usare farina di mandorle, ma di pestare o frullare mandorle intere e spellate perché la torta ne guadagnerà in gusto e consistenza.
Viva l’Italia, viva la torta Mazzini!
Torta Mazzini – ricetta di una torta patriottica
Ingredienti per una teglia da 22cm (8 persone):
- 1 confezione di pasta sfoglia pronta (oppure, ecco la ricetta e tutorial della pasta sfoglia fatta in casa)
- 85gr mandorle spellate
- 85gr zucchero semolato fine (date una frullata a quello normale)
- 2 uova
- 1 limone medio non trattato
- burro per ungere la teglia
Metodo:
Accendete il forno a 180° e ungete con il burro una tortiera (meglio se a cerniera apribile).
Tagliate la pasta sfoglia in modo che, una volta adagiata sul fondo, il bordo sia alto un paio di dita. Ne avanzerà un po’ per altri usi.
Strofinate sulla scorza del limone un po’ di zucchero per assorbirne il profumo.
Pestate o frullate finemente le mandorle con una cucchiaiata dello zucchero totale.
Tenete da parte un altro cucchiaio di zucchero, e con il restante montate bene i tuorli.
A questi unite le mandorle, e poi il succo filtrato del limone.
Montate a neve gli albumi e uniteli al resto della farcia, mescolando con delicatezza dal basso verso l’alto.
Versate sulla pasta sfoglia, cospargete con lo zucchero rimasto e infornate per circa 35-40’.
La sfoglia deve essere cotta e dorata (come vedete dalla foto, la mia è rimasta indietro sul fondo: non fate lo stesso errore), per cui se nel frattempo la superficie della farcia dovesse cominciare a scurire, copritela con un foglio di alluminio.
Lasciate raffreddare la torta Mazzini prima di tagliarla.
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