Come si apparecchia la tavola

Questo è lo schema più classico per ricordare come si apparecchia la tavola senza sbagliarsi: le posate si usano dall’esterno verso l’interno, posizionate seguendo l’ordine delle portate (antipasti, primi asciutti e in brodo, secondo di carne, secondo di pesce etc), con le forchette a sinistra e cucchiai e coltelli a destra.

Ovviamente non è più così frequente come una volta allestire o essere invitati a un pranzo o una cena tanto formali da richiedere l’uso di vari tipi di posate, bicchieri e piatti.
Ma anche con apparecchiature ridotte all’essenziale si possono ottenere risultati gradevolissimi: basta un dettaglio a fare la differenza e far sentire speciali i propri ospiti.
Qualche esempio:

Questa apparecchiatura femminile con posate dorate e i toni del rosa antico fa molto Maria Antonietta; non si tratta certo di un banchetto di corte dai complessi riti: ma una zuppa, un secondo piatto di carne e un dolce diventano memorabili se la “tavolozza della tavola” gioca su colori en pendant e viene impreziosita da pochi fiori freschi.
Un’idea per risparmiare e riproporre questo allestimento più volte? Invece dei fiori recisi, usate dei bei fiori di stoffa come quelli da sartoria, oppure una composizione di fiori essiccati… hanno una vita decisamente più lunga!

Spirito completamente diverso ma altrettanto piacevole in questo caso più giovane e maschile: non più una tovaglia di lino ma una tovaglietta intrecciata, non più porcellane istoriate ma piatti e ciotole in vetro colorato. Una tavola allegra e semplice, perfetta per un gruppo di amici o una cena improvvisata tra innamorati.

Non serve insomma mettere tanta “roba” a tavola per fare una buona impressione: pochi pezzi scelti con un criterio-guida, un elemento di decoro (un segnaposto, un accento di colore dato da un tessuto o una caraffa) e il pasto prende subito un mood curato e speciale.

E il cellulare, dove lo mettiamo? Molti ormai lo appoggiano in bella vista sulla tavola e lo consultano mentre gli altri mangiano, di fatto ignorando la conversazione che si svolge davanti a loro per ingaggiarne una con persone che si trovano altrove.
Beh, il telefonino sarebbe davvero meglio tenerlo in borsa o in tasca, per tirarlo fuori solo se si aspetta una telefonata davvero urgente o per fare una foto-ricordo al banchetto e a chi l’ha preparato, o al convivio che si è creato intorno alla tavola imbandita: allora diventa un complimento ai presenti e un gesto di affetto.
E se il dolce vi è piaciuto particolarmente… la foto mandatela anche a Cakemania!

(Post realizzato con la collaborazione di Dalani.it)

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Torte a forma di tavola apparecchiata