Come si fa una sushi cake: i trucchi da sapere

Come si fa una sushi cake? Presto detto: in due modi. O fai una torta decorata con pasta di zucchero che sembri una cena giapponese completa. O fai una torta di sushi. Vero.

Oggi vi parlo della “seconda che ho detto”, e di un pranzo di lavoro che si è trasformato subito, nel momento in cui è stato fissato, nella scusa per provare questo nuovo trend – che è una trovata geniale perché è una bellissima cosa da portare a una cena tra amici e fare un figurone, e allo stesso tempo una scorciatoia da imboccare senza esitazioni.
Sì, la torta di sushi è a tutti gli effetti un sushi per negati!
Per cominciare, tagliare il pesce è un’arte, e nonostante un corso e qualche tentativo a fianco di persone più esperte di me, non mi sento assolutamente di renderle merito. So mettere in tavola del pesce crudo, del riso e delle alghe, e dire che faccio del sushi destrutturato (it’s all in the marketing!), ma non pretendo di organizzare delle barcate di nigiri, futomaki e California roll degne di questo nome.
La sushi cake invece è davvero alla portata di tutti, visto che l’ho saputa montare perfino io!

Abbiamo lavorato in due.
Marcella, la mia amica e co-fondatrice di Cakemania, decisamente più appassionata di sushi che di torte (infatti purtroppo non lavora più qui) ha preparato il riso giapponese bollito e condito come vuole la regola kaiseki, e ha comprato e tagliato il pesce. Io ho assemblato la torta.

E ho imparato che per fare una torta di sushi:

1.    Serve una teglia a cerniera apribile, leggermente unta di olio (consiglio quello di sesamo o un olio di semi).
2.    Anche se sembra che sarà poi impossibile da tagliare, un disco di alga nori come base è indispensabile. Si inumidisce nel periodo di riposo (20 minuti in frigo, a torta composta), a contatto con il riso, e fa da supporto.
3.    Tutto quello che si mette nella torta deve essere in piccoli pezzi, altrimenti al taglio delle porzioni ci saranno delle difficoltà (noi abbiamo usato delle fette intere di pesce spada sul top, e sarebbe stato meglio se fossero state delle striscioline). Vale anche per altri eventuali strati di alga: dei grossi coriandoli di nori sono la cosa migliore.
4.    Mezzo chilo di riso e due strati di avocado e pesce misto in una teglia da 20cm rendono 3-4 porzioni (a seconda della ragionevolezza degli appetiti: noi, in due, abbiamo lasciato una sola fetta. Ma siamo casi umani di sushi-dipendenza. Non facciamo testo).
5.    Come per un normale pasto giapponese, abbiate a portata salsa di soia, wasabi e gari. Ma non condite l’interno della torta di sushi: primo, perché ne compromettereste la compattezza; secondo perché ognuno ama calibrare la sapidità del proprio piatto.
6. Tagliate le porzioni con un grosso coltello affilato, pulito e umido. Quindi pulite e inumidite ad ogni taglio!

E ora che abbiamo scoperto quanto è facile fare una torta di sushi, non ci ferma più nessuno! La prossima volta proviamo a farla a tre strati… e per chiudere la cena, magari offriremo una sushi cake di cake design, come una di queste!