Flan pâtissier o flan parisien? Bof, questa è la ricetta!
Una buona torta da domenica in famiglia, così buona che venne servita all’incoronazione di Enrico IV. Ma non spaventatevi: questo tradizionale flan per quanto regale è facile da fare e vi darà grande soddisfazione!
- Difficoltà
- facile
- Costo
- medio
- Preparazione
- 20min
- Cottura
- 1h 20min
Flan pâtissier: uno dei dolci più antichi e più diffusi al mondo
What’s in a name, diceva Shakespeare. “That which we call a rose, by any other name would smell as sweet”: quella che chiamiamo rosa, avrebbe lo stesso odore dolce anche con un altro nome. Così come sono tutte dolci le torte di crema racchiusa in un guscio di pasta che si trovano tradizionalmente dall’Europa alla Cina (oltre che nelle colonie dove sono stati esportati nei secoli). Ad esempio:
- il pasteis de nata portoghese, in porzione singola: un guscio di pasta sfoglia ripieno di crema molto zuccherina
- la custard tart inglese: un guscio di pasta brisée ripieno di crema di sola panna, poco zuccherina
- il flan pâtissier francese: un guscio di pasta brisée ripieno di crema di latte addensato con maizena, poco zuccherina
- il pasticcotto italiano, in porzione singola: un guscio di pasta frolla ripeno di crema pasticcera
- il dan ta cinese, in porzione singola (蛋挞 / 蛋撻) : un guscio di pasta brisée e crema di latte concentrato
Flan pâtissier, flan parisien o tarte au flan? Qual è la differenza?
Se c’è, io non l’ho trovata nelle mie ricerche. Di sicuro questo tipo di torta era già diffuso nel Medioevo, in quanto sappiamo che è stato servito per l’incoronazione di Enrico IV d’Inghiltera nel 1399.
Flan pâtissier o flan parisien? Bof, questa è la ricetta!
Ingredienti per 10 persone:
- 1 rotolo di pasta brisée pronta
- 1lt latte (meglio intero)
- 5 tuorli
- 180gr zucchero
- 120gr amido di mais
- due grossi riccioli di scorza di limone non trattato
- un cucchiaino di estratto di vaniglia/una bacca di vaniglia tagliata per lungo/una punta di polpa di vaniglia
Metodo:
- Ungete una teglia a cerniera apribile da 20/22cm di diametro con burro o olio, poi srotolateci dentro la pasta brisée.
- Farà delle pieghe sui lati: potete schiacciarle su loro stesse, oppure incidere la pasta in 4/5 punti, tagliare via un triangolino e riunire i lembi in modo da avere una crosta di spessore regolare su tutta la circonferenza (come ho fatto io). Mettete la teglia in frigo.
- Mettete il latte a scaldare insieme alla scorza di limone e alla vaniglia. Spegnetelo prima che arrivi a bollore e lasciatelo in infusione per 10 minuti.
- Accendete il forno a 150°.
- Nel frattempo mescolate i tuorli con lo zucchero, poi unite l’amido.
- Versateci sopra poco latte (da cui avrete appena tolto i riccioli di scorza) ancora caldo/tiepido, mescolando per amalgamare bene.
- Unite il resto del latte e versate tutto in un’altra pentola pulita. Rimettete su fuoco dolce.
- Mentre la crema cuoce, mescolate continuamente raschiando bene il fondo: sarà pronta quando sarà molto spessa e farà le prime grosse bolle.
- Versate la crema sul guscio di pasta brisée cruda e fredda e infornate per circa 70′.
- Il flan pâtissier è pronto quando la pasta è dorata e leggermente staccata dai bordi della teglia, e sopra la crema si è formata una pelle scura. Potrebbe sembrarvi ancora morbida al centro, ma va bene così.
- Potete togliere l’anello alla teglia dopo mezzora, ma lasciate raffreddare completamente il flan prima di provare a tagliarlo, o si romperà. Ogni bravo francese lo tiene in frigo un paio di ore in frigo prima di servirlo!
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