Torta quattro quarti in 3 modi: classica, senza latticini e vegana
Considerato il dolce infallibile per eccellenza, la torta quattro quarti è amata dai principianti… e da tutti i golosi!
- Difficoltà
- facile
- Costo
- basso
- Preparazione
- 10min
- Cottura
- 40min
Il concetto della torta quattro quarti classica (metodo in planetaria o con fruste elettriche)
Già nel ‘700 era diffusa in tutta Europa con questo nome che da solo spiega la ricetta: quattro ingredienti, tutti nella stessa quantità.
Dalla quatre-quarts bretone alla pound cake inglese, il concetto rimane lo stesso:
- si pesano le uova
- si pesano burro, zucchero e farina di conseguenza
- si aggiunge lievito a seconda del peso della farina (mezza bustina fino a 250gr, una bustina per 500 gr)
- aromi facoltativi: vaniglia e scorza di limone sono i più classici
Considerando che un uovo medio pesa poco più di 50 grammi, si può andare direttamente su due dosaggi-tipo:
- 3 uova + 150 gr di farina + 150 gr zucchero + 150 gr burro + mezza bustina di lievito
- 4 uova + 250 gr di farina + 250 gr zucchero + 250 gr burro + mezza bustina di lievito
Il procedimento è quello a prova di bomba per ogni torta:
- si montano insieme e a lungo burro e zucchero
- si continua a montare unendo con calma un uovo alla volta
- si uniscono farina e lievito setacciati, mescolando
- l’impasto può essere usato per ogni tipo di stampo (tiene benissimo anche le forme più complesse), per fare muffin e cupcake, per essere arricchito da crudo con gocce di cioccolato, uvetta, frutta fresca o confettura, o per essere farcito e ricoperto una volta cotto con queste creme
Intanto qui c’è la video-ricetta:
Il concetto della torta quattro quarti senza latticini (metodo con frullatore a immersione)
Il modo più semplice per eliminare i latticini da questa ricetta è usare un burro vegetale: dosi e procedimento rimangono in variati.
Si può però usare anche olio emulsionato con acqua: d’altra parte anche il burro è composto all’80% da materia grassa e al 20% da liquidi (il latticello).
Metodo maionese per le torte
Per fare un passo in più verso la morbidezza, si può usare il “metodo maionese” di Luca Montersino ed emulsionare le uova con l’olio versato a filo prima, e con l’acqua versata a filo subito dopo.
Attenzione: le uova sono intere, quindi l’albume (che è composto per la maggior parte di acqua) allunga l’emulsione. Si chiama metodo maionese ma il risultato è molto più fluido rispetto a una maionese classica, fatta con soli tuorli.
Con la frusta a mano si unisce poi la farina setacciata con il lievito.
Le dosi di base sono:
• 3 uova + 150 gr di farina + 150 gr zucchero + 120 ml olio di semi leggero + 30 ml acqua + mezza bustina di lievito
Quattro quarti senza burro marmorizzata al cacao
Una volta preparato l’impasto con le indicazioni sopra, lo divido in due e ad una aggiungo due belle cucchiaiate di cacao in polvere.
Verso i due impasti, alternandoli, in uno stampo unto e infarinato. Cuocio a 170° per circa 30 minuti (se uso uno stampo a cimabella ci vuole meno tempo).
Il concetto della torta quattro quarti vegana (metodo a mano)
Nella quattro quarti senza uova e senza burro (senza ingredienti di derivazione animale), cosa fa la funzione delle uova?
Lo yogurt di soia!
Che non è altrettanto grasso e proteico, ma aiuta a tenere insieme la torta e a darle un buon sapore (conoscerete sicuramente la “torta sette vasetti”).
Le dosi di base sono:
• 200 gr yogurt di soia + 200 gr di farina + 200 gr zucchero + 150 ml olio + mezza bustina di lievito
Quattro quarti vegana al limone e semi di papavero
Lascio in infusione 75 gr di semi di papavero nello yogurt per mezzora, poi aggiungo gli altri ingredienti e la scorza grattugiata di 2 limoni non trattati.
Cuocio in uno stampo da plumcake unto e infarinato a 170° per circa 45 minuti.
Una volta che la torta è fredda, copro con una glassa fatta con succo di limone filtrato e zucchero a velo.
Ingredienti per la torta quattro quarti: quali uso io
Vale sempre la regola aurea: le cose vengono buone se gli ingredienti sono tutti buoni!
Io uso:
• uova di galline allevate in campagna aperta da una casa-famiglia per ragazzi in difficoltà: le galline fanno la vita migliore che possono fare, e comprando lì uova, frutta, verdura e conserve si supportano tutte le persone che vivono e lavorano a Casa Sottocolle
• zucchero di canna chiaro fair trade
• olio di semi spremuto a freddo
• farina Petra 5 (tipo 1 di grano tenero, perfettamente calibrata per tutti i tipi di dolci, biscotti compresi) oppure farina Petra Maiorca (integrale, grano tenero siciliano dal chicco bianco che sa di miele), per la resa tecnica, ma soprattutto per il sapore spiccato di frumento appena macinato
Quando fate la spesa sullo shop di Farina Petra, usate il codice sconto SASHAPETRA!
(Post in collaborazione con Farina Petra)
Potrebbe piacerti anche…